Argomenti: Equità e Inclusione

I risultati INVALSI: un diario di bordo per la scuola

24/01/20

I risultati delle Prove INVALSI ci aiutano a comprendere i livelli di competenze degli alunni, ma anche il loro percorso nella scuola.

Esiste un gender gap in Matematica?

21/01/20

Le ragazze vanno meglio in Italiano, i ragazzi invece in Matematica. Prima di domandarci perché sia così, dovremmo chiederci se è vero.

Come si misurano i divari nelle competenze?

16/01/20

Partendo dalla lettura dei dati INVALSI si può lavorare per rendere la scuola più equa, favorendo la riduzione dei divari tra gli studenti.

Per un diverso stato sociale

Per un «diverso» Stato sociale

La parabola del diritto all’istruzione nel nostro Paese

Autore: Anna Maria Poggi (2019)

Editore: il Mulino, Bologna

Codice ISBN: 9788815284433 

Link alla scheda del libro

La parabola del diritto all’istruzione nel nostro Paese è una chiave di lettura assai significativa delle vicende che hanno caratterizzato lo Stato sociale. Poste a cardine della nascita dello Stato unitario, le politiche dell’istruzione riacquisirono centralità dopo le due guerre mondiali, per poi subire, dagli anni Settanta, una netta perdita di importanza, i cui esiti si evidenziano oggi in tutta la loro gravità. Come ha sottolineato Ritter, il tema dello Stato sociale è stato per molto tempo trattato unicamente sotto il profilo della previdenza sociale e della lotta alla povertà e non, invece, come tema chiave della legittimazione dello Stato moderno. In tal modo esso ha assunto le vesti di un potente redistributore e integratore dei redditi più bassi, all’interno del quale le leve prestazionali sono state utilizzate prevalentemente in chiave assistenziale. Il che ha in parte indotto la sua crisi: la mera protezione non collegata a politiche di sviluppo delle potenzialità delle persone, converte, drammaticamente, l’intervento statale in assistenza per l’intero corso della vita. Oggi lo Stato sociale deve ridefinirsi per poter svolgere adeguatamente il proprio ruolo: deve coniugare il volto dello Stato assistenziale con quello dello Stato promozionale, che collega le prestazioni allo sviluppo delle personalità. Perciò, è urgente riportare al centro delle politiche sociali l’istruzione, ridefinendo in termini prescrittivi diritti e doveri dello Stato e diritti e doveri dei cittadini.

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I risultati di OCSE PISA 2018

03/12/19

I risultati di OCSE PISA 2018 fanno il punto sui livelli di competenze in Lettura, Matematica e Scienze degli studenti di 79 Paesi ed economie.

Dalla licenza media alla maturità.
Il percorso visto attraverso i dati INVALSI

15/11/19

Attraverso i dati INVALSI è stato possibile seguire circa mezzo milione di studenti dall’esame di Stato del primo ciclo alla maturità. Vediamo com’è andata.

Come leggere l’effetto scuola

05/11/19

I dati sull’effetto scuola relativi all’anno scolastico 2018-2019 sono disponibili nell’area riservata del sito invalsi.it, vediamo insieme come leggerli.

La dispersione scolastica non è solo banchi vuoti

07/10/19

I dati INVALSI rendono osservabile un fenomeno piuttosto diffuso che spesso sfugge alle statistiche: la dispersione scolastica implicita.

Studenti immigrati: inclusione in corso

17/06/19

La scuola favorisce l’inclusione; è il dato che emerge dal Rapporto INVALSI 2018. Ma non è l’unica buona notizia.

Copertina di L’effetto scuola (valore aggiunto) nelle prove INVALSI 2018

L’effetto scuola (valore aggiunto) nelle prove INVALSI 2018

L’effetto scuola nelle istituzioni scolastiche del I e II ciclo d’istruzione

A cura di: Angela Martini (2019)

Editore: INVALSI, Roma

Link diretto al rapporto

Dal 2016 l’INVALSI restituisce alle scuole i risultati ottenuti dai loro studenti nelle prove di Italiano e di Matematica non solo in termini di risultati osservati (o grezzi) ma anche in termini di indicatori di valore aggiunto. Qual è la differenza tra queste due diverse modalità di misurare l’efficacia di una istituzione educativa? Possiamo definire l’efficacia (effectiveness) di una istituzione in generale come il grado in cui essa riesce a conseguire i propri obiettivi programmatici. Nel caso della scuola, si distingue tra efficacia interna ed esterna: indicatori di efficacia interna sono, ad esempio, i livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti nelle discipline d’insegnamento o la proporzione di studenti che giunge a completare un ciclo di studi o a conseguire un certo titolo di studio, mentre sono indicatori di efficacia esterna la proporzione dei diplomati che si inserisce nel mercato del lavoro, la coerenza tra occupazione e titolo di studio posseduto, ecc.

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