Che cos’è e a cosa serve la Financial Literacy

La financial literacy, cioè l’alfabetizzazione finanziaria, comprende tutte quelle conoscenze e competenze che servono a prendere decisioni consapevoli e informate per quanto riguarda la gestione del denaro. Ma per quale ragione ci è utile possederla?

Ciascuno di noi nel corso della propria vita si trova ad affrontare delle scelte che incidono sulla propria sfera economica. Queste decisioni influiscono sulla qualità della nostra vita, presente e futura.

Per compiere le scelte migliori quindi abbiamo bisogno di competenze adeguate.

Cos’è la financial literacy

L’alfabetizzazione finanziaria, o financial literacy, ci fornisce le conoscenze e le competenze necessarie per gestire il denaro in modo efficace. Si concentra sulla capacità di gestire in modo adeguato le proprie risorse finanziarie e di prendere decisioni appropriate in merito.

L’OCSE la definisce come il processo per mezzo del quale i consumatori di prodotti finanziari migliorano la loro comprensione su prodotti, concetti e rischi finanziari e, attraverso l’informazione, l’istruzione e consigli oggettivi, sviluppano le capacità e la fiducia nella propria consapevolezza dei rischi e delle opportunità finanziarie, di sapere dove chiedere aiuto, e intraprendere altre azioni efficaci per migliorare il proprio benessere economico.

A cosa ci serve l’educazione finanziaria?

L’educazione finanziaria ci consente di realizzarci al meglio come cittadini nella società. Saper operare o valutare scelte di natura economica ci permette di gestire in maniera opportuna le nostre finanze e ci consente quindi di vivere meglio.

La consapevolezza dell’importanza dell’acquisizione di competenze finanziarie è relativamente recente, ma negli ultimi anni nel mondo si stanno attuando dei programmi per promuovere la financial literacy.

In Italia con la Legge n. 15 del 2017 è stata sancita l’istituzione della Strategia nazionale per l’educazione finanziaria, che si conforma ai seguenti principi:

  1. Organizzare in modo sistematico il coordinamento dei soggetti […] promuovendo lo scambio di informazioni tra i soggetti e la diffusione delle relative esperienze, competenze e buone pratiche, e definendo le modalità con cui le iniziative di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale possano entrare in sinergia e collegarsi con le attività proprie del sistema nazionale dell’istruzione
  2. Definire le politiche nazionali in materia di comunicazione e di diffusione di informazioni volte a  promuovere l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale
  3. Prevedere la possibilità di stipulare convenzioni atte a promuovere interventi di formazione con associazioni rappresentative di categorie produttive, ordini professionali, associazioni dei consumatori, organizzazioni senza fini di lucro e università, anche con la partecipazione degli enti territoriali

La promozione dell’alfabetizzazione finanziaria

Anche prima della Legge n. 15 del 2017, le nostre Istituzioni avevano intrapreso la strada della promozione dell’alfabetizzazione finanziaria.

Nel 2007 il Ministero della Pubblica Istruzione e la Banca d’Italia hanno siglato un Memorandum d’intesa che ha portato alla nascita del progetto Educazione finanziaria nelle scuole, con l’obiettivo di introdurre la financial education nei programmi scolastici.

Nel 2017 è stato poi istituito un Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria con lo scopo di promuovere e coordinare iniziative utili a innalzare la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali.

Questo progetto, che vede coinvolti vari ministeri tra cui quello per l’Istruzione e quello di Economia e Finanze, ha dato vita al portale Quello che conta.

La misurazione della financial literacy

L’interesse crescente nei confronti dell’alfabetizzazione finanziaria ha portato l’OCSE ad inserire, come opzione nazionale per i Paesi, una prova di financial literacy all’interno dell’Indagine internazionale PISA.

L’Italia partecipa a questa indagine dall’inizio della sua somministrazione nel 2012. I nostri quindicenni hanno preso parte anche alle due edizioni successive, 2015 e 2018.

I risultati di quest’ultima sono stati pubblicati nel 2020 e ci raccontano come sono cambiate negli anni le nostre competenze in ambito finanziario.

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