«La scuola è cammino di libertà»
È una frase breve ma potentissima pronunciata qualche tempo fa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che sottolinea l’insostituibile forza della scuola come strumento di emancipazione e di cittadinanza, via maestra per tutti noi per costruire un futuro libero e consapevole.
È attraverso l’istruzione, infatti, che si sviluppa la capacità critica, indispensabile per partecipare alla vita democratica e per affrontare le sfide della contemporaneità.
Proviamo a rileggere insieme questa realtà così centrale nella nostra vita e per la nostra vita, della quale a volte – forse per troppa familiarità – rischiamo di farci sfuggire il reale valore.

La Scuola è da sempre uno dei pilastri della società e ha un valore centrale nella vita collettiva. Non è soltanto il luogo in cui apprendiamo nozioni sui diversi ambiti disciplinari, ma è lo spazio in cui ci formiamo a 360 gradi per diventare cittadini consapevoli, capaci di affrontare le sfide di un mondo complesso e in continuo cambiamento.
L’istituzione scolastica come pilastro sociale
La Scuola non è semplicemente un luogo di istruzione: è un pilastro della coesione sociale e l’articolo determinativo “la” che la precede può essere fuorviante rispetto alle molteplici dimensioni che coesistono al suo interno, con il rischio di farla apparire monolitica, una visione davvero riduttiva del suo reale valore.
Pensiamo alle difficoltà che il sistema scolastico ha dovuto affrontare negli ultimi anni, dalle emergenze sanitarie alle sfide tecnologiche.
La Scuola è luogo di resilienza, poiché nonostante le problematicità continua a rappresentare un punto di riferimento sociale, un presidio di stabilità e di uguaglianza.
La sua azione formativa, infatti, garantisce a tutti gli allievi, indipendentemente dal contesto di partenza, la possibilità di crescere e di acquisire strumenti di conoscenza per realizzare nel futuro le proprie aspirazioni e i propri progetti.
Ecco, quindi, che quanto si realizza a Scuola va oltre l’istruzione: non solo trasmette conoscenze e saperi, ma forma cittadini consapevoli, capaci di affrontare le sfide di un mondo complesso e in rapido cambiamento.
Ne sono un esempio evidente le trasformazioni tecnologiche e culturali. Queste richiedono percorsi educativi e formativi capaci di trovare equilibrio tra repertori di competenze e strumenti diversi, un equilibrio senza il quale è difficile guidare i giovani ad affrontare nel futuro un mercato del lavoro in continua evoluzione e a partecipare attivamente alla vita democratica.
Un laboratorio civico e culturale
Tra le diverse criticità che la Scuola deve affrontare un peso sicuramente rilevante lo hanno le disuguaglianze educative.
Non tutti gli studenti, infatti, hanno accesso agli stessi strumenti tecnologici o alle stesse opportunità. Colmare questo divario diventa essenziale per evitare che l’istruzione diventi un fattore di esclusione invece che di inclusione.
Saperi e competenze tecniche non esauriscono però il patrimonio che l’istituzione scolastica ha il compito di trasmettere.
La Scuola è luogo privilegiato per l’educazione alla convivenza democratica, al rispetto delle diversità e alla partecipazione attiva. In un mondo che è innegabilmente segnato da tensioni sociali e culturali, la Scuola diventa un laboratorio di cittadinanza.
Dimensione civica e istruzione, infatti, non si escludono a vicenda ma si intersecano e si arricchiscono. La Scuola non solo custodisce il patrimonio culturale ma lo rinnova stimolando curiosità e senso critico. In questo modo contribuisce a formare nei propri allievi, durante il loro percorso formativo scolastico, la capacità di comprendere e interpretare la realtà e di trasformarla migliorandola.
Brevi conclusioni
Parlare della Scuola è sicuramente impegnativo. I punti di vista possono essere molti ma un minimo comune denominatore può essere individuato in un dato: è molto più di un luogo di apprendimento, è un motore di sviluppo, un presidio di uguaglianza, un laboratorio di cittadinanza e un ponte verso il futuro.
Investire nella Scuola significa investire nella società stessa. Senza un sistema educativo solido, inclusivo e innovativo, il progresso rischia di essere fragile e diseguale. La sfida è grande, ma la Scuola rimane la chiave per affrontarla.
Approfondimenti
Se hai trovato interessante questo contenuto puoi iscriverti alla newsletter mensile di INVALSIopen per ricevere via mail i nostri aggiornamenti.
Voglio ricevere gli aggiornamenti di INVALSIopen
Foto di Depositphotos
