Nuova valutazione nella Scuola primaria

I giudizi descrittivi prendono il posto dei voti numerici

Il Ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole l’Ordinanza e le Linee Guida per l’introduzione, dall’anno scolastico 2020-2021, del giudizio descrittivo nella valutazione periodica e finale della Scuola primaria.

Nuova valutazione con giudizi descrittivi nella scuola primaria

Dall’anno scolastico 2020-2021 è stata introdotta un’importante novità per i bambini delle Scuole primarie

I giudizi descrittivi hanno sostituito i voti numerici nell’impianto della valutazione periodica e finale per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, inclusa l’Educazione civica.

La definizione degli strumenti e delle modalità di applicazione della valutazione tramite i giudizi descrittivi  è stata oggetto dell’Ordinanza firmata e inviata alle scuole lo scorso 4 dicembre 2020, accompagnata dalle Linee Guida per la formulazione dei giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale della Scuola primaria.

Le Linee Guida per la formulazione dei giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale della Scuola primaria

L’obiettivo è costruire, pur nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, uno standard di riferimento che le scuole possano adottare.

Nel corso di questa prima fase di applicazione della normativa, l’introduzione delle Linee Guida avverrà progressivamente, per permettere agli insegnanti di definire le  corrispondenze  tra i livelli di apprendimento e le valutazioni in itinere già effettuate con il voto numerico, da commisurare comunque rispetto ai descrittori.

Per la valutazione finale, dovranno essere individuate le modalità più opportune perché gli obiettivi oggetto di valutazione siano correlati ai livelli di apprendimento indicati nell’Ordinanza.

Contestualmente, gli insegnanti saranno coinvolti in azioni di formazione finalizzate a indirizzare, sostenere e valorizzare la cultura della valutazione e degli strumenti valutativi nella Scuola primaria, tenendo a riferimento le Indicazioni Nazionali.

Progressivamente, quindi, ogni scuola troverà una propria via, coerente con la valutazione di tipo descrittivo delineata dalle Linee Guida, in modo da saldare il momento della valutazione con quello della progettazione didattica.

Quali obiettivi di apprendimento sono oggetto di valutazione?

Le Linee Guida del Ministero dell’Istruzione forniscono un orientamento per gli insegnanti per la definizione degli obiettivi misurabili attraverso le attività di valutazione con giudizio descrittivo.

Innanzitutto, gli obiettivi devono riferirsi a apprendimenti osservabili. Perciò devono essere descritti nell’ambito della progettazione annuale in modo che non creino ambiguità interpretative e siano coerenti con i traguardi di sviluppo delle competenze.

In secondo luogo, gli obiettivi scelti come oggetto di valutazione, tenendo sempre a riferimento i nuclei tematici delle Indicazioni Nazionali, devono includere sia il processo cognitivo attraverso il quale avviene l’acquisizione degli apprendimenti, sia il contenuto disciplinare nelle sue diverse tipologie: 

  • contenuti di tipo fattuale – come terminologia, informazioni, dati e fatti
  • contenuti concettuali – come classificazioni e principi
  • contenuti procedurali – ad esempio algoritmi e sequenze di azioni
  • contenuti metacognitivi – imparare a imparare, riflessione sul processo

I 4 livelli di apprendimento e i loro descrittori

Per l’elaborazione del giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione, sono stati individuati 4 differenti livelli di apprendimento e i relativi descrittori, in analogia con i livelli e descrittori adottati per la certificazione delle competenze e da correlare con gli esiti attesi per ogni disciplina dalle Indicazioni Nazionali del Ministero dell’Istruzione.

  • Avanzato
  • Intermedio
  • Base
  • In via di prima acquisizione
Tabella: descrittori dei 4 livelli di apprendimento nella scuola primaria
I descrittori dei livelli di apprendimento indicati nelle Linee Guida del Ministero dell’Istruzione per la formulazione dei giudizi descrittivi nella Scuola primaria

Per quanto riguarda gli alunni con disabilità certificata, la valutazione espressa attraverso i giudizi descrittivi farà riferimento agli obiettivi individuati nel PEI – Piano Educativo Individualizzato.

Mentre per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento si terrà conto del PDP – Piano Didattico Personalizzato.

Le Linee Guida non escludono l’autonomia delle scuole nell’introdurre propri elementi di contesto nell’elaborazione del documento di valutazione, purché siano sempre chiari, sia per i gli allievi che per i genitori, i criteri adottati per la definizione dei livelli e siano coerenti con la certificazione delle competenze per la quinta classe della scuola primaria.

Tabella: esempio di giudizio descrittivo di matematica per la scuola primaria
Uno degli esempi di giudizio descrittivo per la valutazione nella Scuola primaria contenuto nelle slide di presentazione della normativa elaborate dal Ministero dell’Istruzione

Il processo di valutazione

L’elaborazione del giudizio descrittivo terrà conto ovviamente della pluralità di strumenti a disposizione degli insegnanti (ad esempio i colloqui individuali, l’osservazione, l’analisi delle interazioni verbali, le prove di verifica, gli elaborati scritti, eccetera) per la raccolta delle informazioni sul processo di apprendimento degli alunni e sul livello di acquisizione di uno specifico obiettivo, inclusa l’autovalutazione degli alunni.

La valutazione documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.

Nel complesso, l’introduzione dei giudizi descrittivi si inquadra in una prospettiva di valutazione preminentemente formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo

L’ottica è quella della valutazione per l’apprendimento, che ha carattere formativo poiché le informazioni rilevate sono utilizzate anche per adattare l’insegnamento ai bisogni educativi concreti degli alunni e ai loro stili di apprendimento, modificando le attività in funzione di ciò che è stato osservato e a partire da ciò che può essere valorizzato.

Gli insegnanti sono chiamati cioè a promuovere un processo circolare fra attività di progettazione e processi di valutazione.

Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo.

Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione.

Il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione di insegnanti e dirigenti scolastici un’apposita sezione del sito web ministeriale dedicata alla valutazione nella Scuola primaria, che raccoglie documenti, risorse e strumenti utili, inclusi webinar formativi e FAQ, per accompagnare la transizione alla valutazione con giudizi descrittivi.

Approfondimenti

Se hai trovato interessante questo contenuto puoi iscriverti alla newsletter mensile di INVALSIopen per ricevere via mail i nostri aggiornamenti.

Voglio ricevere gli aggiornamenti di INVALSIopen


Seguici sui nostri canali social

 

® INVALSI – Via Ippolito Nievo, 35 – 00153 ROMA – tel. 06 941851 – fax 06 94185215 – c.f. 92000450582 | CookiesPrivacy PolicyPhoto Credits

 

logo PON