Sviluppo delle competenze digitali: il punto in Italia e in Europa

Eurydice ha pubblicato recentemente l’aggiornamento del 2022 del rapporto Structural Indicators for Monitoring Education and Training Systems in Europe 2022. Il documento fornisce una panoramica delle politiche chiave che supportano lo sviluppo delle competenze digitali a Scuola in Europa.

Negli ultimi anni il dibattito sullo sviluppo delle competenze in ambito educativo si è concentrato sulla necessità di integrare efficacemente le competenze digitali nei percorsi didattici e nei piani pedagogici.

La velocità impressa dalle nuove tecnologie ha reso necessaria un’accelerazione a livello comunitario e nazionale per favorire

un uso consapevole, critico e responsabile delle tecnologie digitali per l’apprendimento, il lavoro e la partecipazione nella società

The European Digital Competence Framework for Citizens

La disponibilità di un bagaglio di competenze in questo ambito permetterà infatti di cogliere tutte le opportunità legate alla transizione verde e digitale in atto in tutti i Paesi della Comunità Europea.

Le competenze digitali a Scuola

Nel Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027 della Commissione Europea sono state individuate due priorità strategiche che riguardano la Scuola:

  • la promozione dello sviluppo di un ecosistema europeo dell’istruzione digitale
  • il potenziamento delle competenze digitali (intese come conoscenze, abilità e attitudini) di tutti gli studenti per la trasformazione digitale

Una sfida finora raccolta da tutti i Paesi dell’Unione europea, che hanno avviato raccolta di dati, azioni programmatiche e lavorato per la valorizzazione del digitale e per la costruzione di una visione innovativa della Scuola, aprendosi all’accoglienza di nuovi percorsi e paradigmi educativi.

Ma a che punto siamo nel percorso intrapreso?
E quali sono gli approcci finora usati dalle nazioni europee per lo sviluppo delle competenze digitali nella Scuola?

Approcci alle competenze digitali in Europa

Nella maggior parte dei sistemi educativi europei, l’insegnamento delle competenze digitali inizia nell’istruzione primaria. 

Per quanto riguarda le modalità utilizzate le principali sono tre: 

  • interdisciplinare: le competenze digitali sono considerate trasversali e sono quindi insegnate in tutte le materie del curricolo. Tutti gli insegnanti condividono la responsabilità di sviluppare le competenze digitali.
  • soggetto separato: le competenze digitali vengono insegnate come un’area disciplinare distinta, simile ad altre tradizionali competenze disciplinari.
  • integrato: le competenze digitali sono incorporate nel curricolo delle altre materie e delle altre aree di apprendimento.

Volendo evidenziare delle tendenze a livello comunitario, possiamo notare come nell’istruzione primaria le competenze digitali vengano più spesso integrate come materia interdisciplinare, mentre nell’istruzione secondaria inferiore siano più spesso concepite e trattate come materia a sé stante. 

Se andiamo invece ad analizzare come si stanno muovendo le singole nazioni, possiamo notare come molti Paesi utilizzino due dei tre approcci (Danimarca, Estonia, Grecia, Francia, Lettonia, Lussemburgo, Ungheria, Austria, Polonia, Portogallo, Svezia e Montenegro) e alcuni addirittura tutti e tre (Repubblica Ceca, Liechtenstein e Serbia).

L’Italia, invece, insieme alla Finlandia, viene citata tra i paesi in cui la competenza digitale viene insegnata solo come competenza interdisciplinare.

Un altro aspetto particolarmente interessante nel quadro dello sviluppo delle politiche europee a supporto delle competenze digitali riguarda la valutazione dei risultati.

Possiamo notare infatti che, ad oggi, la stragrande maggioranza dei sistemi europei ha raccolto risultati di apprendimento in tutte le aree di competenza digitale.

La preparazione degli insegnanti

Il quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione verso lo spazio europeo dell’istruzione e oltre (2021-2030) sottolinea l’importanza di migliorare le competenze e la motivazione professionale degli insegnanti.

Inoltre, il rapporto L’educazione digitale a scuola in Europa di Eurydice mostra come in circa due terzi dei sistemi educativi europei i quadri di riferimento delle competenze per gli insegnanti includano le competenze digitali tra quelle considerate essenziali.

Sviluppo delle competenze digitali: il punto in Italia e in Europa

In Italia, in particolare, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha promosso l’adozione del quadro di riferimento DigCompEdu per la formazione dei docenti sull’utilizzo delle tecnologie nella didattica.

Questo prevede sei aree di competenza che ciascun docente dovrebbe possedere:

  • Coinvolgimento e valorizzazione professionale, ossia la capacità di usare le tecnologie digitali per la comunicazione organizzativa, la collaborazione e la crescita professionale
  • Capacità di individuare, condividere e creare risorse educative digitali
  • Competenza relativa alla gestione e organizzazione dell’utilizzo delle tecnologie digitali nei processi di insegnamento e apprendimento
  • Valutazione dell’apprendimento, con l’utilizzo di strumenti e strategie digitali per migliorare le pratiche di valutazione
  • Capacità di valorizzare le potenzialità degli studenti utilizzando le tecnologie digitali per favorire una maggiore inclusione, personalizzazione e coinvolgimento attivo degli studenti
  • Capacità di favorire lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, aiutandoli in modo creativo e responsabile ad utilizzare le tecnologie digitali per attività riguardanti l’informazione, la comunicazione, la creazione di contenuti, il benessere personale e la risoluzione dei problemi

In generale, a livello europeo e nazionale, la promozione di una formazione specifica per l’innovazione didattica e digitale, l’utilizzo di ambienti di apprendimento innovativi e lo sviluppo di metodologie didattiche innovative rivestono un ruolo sempre più importante.

È per questo motivo che il Piano d’azione per l’istruzione digitale indica gli insegnanti e il personale dell’istruzione e della formazione come figure da valorizzare e supportare, “elementi chiave di un ecosistema di istruzione digitale ad alta prestazione“.

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