Il riscatto degli Open Badge INVALSI

Dal 2020 gli studenti che concludono il ciclo scolastico secondario possono disporre di un certificato elettronico che attesta le competenze acquisite nel percorso di studi. Un documento importante quindi, una fotografia che può essere spesa nei passi successivi alla scuola. Ma per cosa i nostri giovani pensano sia utile questo documento e quanti di loro lo riscattano?

I nostri studenti che hanno concluso la loro formazione scolastica con l’ultimo anno di Scuola secondaria di secondo grado hanno avuto fin da giugno la possibilità di riscattare – cioè di scaricare dal sito INVALSI – la certificazione dei livelli di competenza raggiunti in Italiano, Matematica e Inglese, Reading e Listening.

È un documento Open badge che gli studenti hanno rapidamente imparato a conoscere e ad apprezzare.

Se si guardano i numeri relativi alla richiesta di riscatto si nota come un’accoglienza tiepida sia rimasta limitata al primo anno per aumentare poi rapidamente e costantemente. Dagli 880 scaricati nel 2020 si è passati infatti a 141.275 a luglio 2023.

Il numero complessivo di badge riscattati supera oggi i 328.000, con una distribuzione territoriale a livello nazionale sostanzialmente uniforme.

Se si guardano i riscatti in rapporto al percorso di studi seguito dai giovani il quadro delle distribuzioni è invece più articolato. I dati INVALSI ci dicono infatti che sono gli studenti dei licei ad aver riscattato di più il certificato, seguiti – sia pure a una certa distanza – dai ragazzi degli Istituti tecnici.

Si può quindi pensare che i giovani diplomati abbiano compreso l’utilità di questo documento per il loro curriculum vitae, sia che decidano di proseguire gli studi sia che preferiscano indirizzarsi da subito verso il mondo del lavoro. Ciò vale soprattutto per i badge che certificano le competenze in Inglese Reading e Listening, la cui padronanza ha una spendibilità più ampia e diffusa di Italiano e Matematica in tutti i percorsi di studio e di lavoro i giovani abbiano tra i loro obiettivi di vita.

Al di là di quelli che potrebbero essere gli eventuali sviluppi futuri in merito al riconoscimento dei badge INVALSI da parte di Università e aziende sia per l’individuazione di competenze fondamentali sia di un’idoneità linguistica per l’Inglese, il valore di questo documento come fonte di informazione e di autovalutazione per le scuole e per gli studenti è sicuramente alto.

La consapevolezza di quanto acquisito lungo il percorso scolastico, a livello di istituzione come di singolo individuo, è presupposto fondamentale per indirizzare quello sforzo di miglioramento e di sviluppo del sistema socio-economico e culturale per il quale la scuola è indubbiamente una pietra miliare.

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