Non solo voti. Il potere della relazione insegnante-studente

Chi di noi non ha rievocato in numerose occasioni i ricordi di scuola e non si è soffermato sul rapporto che ha avuto con i propri insegnanti? La relazione tra docente e studente è infatti molto più di un semplice scambio di conoscenze ed è un fattore dal peso determinante sul successo scolastico e sullo sviluppo personale degli alunni.

Un legame positivo e di fiducia tra docente e allievo non si limita a favorire l’apprendimento scolastico, ma contribuisce a costruire motivazione, autostima, senso di autoefficacia e resilienza.

Sono numerosi – e molti anche noti – gli studi in ambito pedagogico e psicologico che hanno messo in luce da tempo come questo rapporto sia il cuore pulsante dell’esperienza educativa e come la qualità della relazione educativa influenzi in modo spesso determinante il rendimento scolastico e il benessere emotivo a scuola. In un’epoca caratterizzata da trasformazioni culturali e tecnologiche importanti, la sfida è mantenere vivo il valore umano dell’educazione, rendendo la scuola un luogo di crescita globale.

L’importanza di una relazione positiva

Un rapporto solido tra insegnante e studente produce effetti evidenti per la loro concretezza su più livelli:

  • Motivazione intrinseca, che si sviluppa laddove gli studenti si sentono più coinvolti, sostenuti e avvertono che vi è fiducia nei loro confronti
  • Autostima e autoefficacia: il riconoscimento delle potenzialità individuali rafforza la fiducia nelle proprie capacità.
  • Risultati scolastici migliori in un ambiente caratterizzato da un clima di supporto, che favorisce atteggiamenti positivi verso lo studio e incoraggia così l’impegno personale
  • Benessere socio-emotivo, poiché la relazione educativa contribuisce in modo decisivo allo sviluppo di competenze relazionali e cooperative.

Sono tutti fattori che agiscono e si arricchiscono in un ambiente scolastico inclusivo e che per questo rappresentano strumenti essenziali per ridurre in modo drastico la dispersione sia implicita sia esplicita, con tutte le dolorose conseguenze individuali e sociali che da questa possono derivare alla persona, nel presente e nel futuro.

Rafforzare la relazione insegnante-studente

La costruzione di un legame educativo richiede intenzionalità educativa, cura perseverante e strategie consapevoli, quali:

  • Comunicazione efficace, fatta di ascolto attivo, dialogo aperto ed empatia
  • Personalizzazione dell’insegnamento, con l’adozione di metodologie e strumenti individualizzati e personalizzati per rispondere alle esigenze di ciascuno
  • Riscontro e guida costruttivi, capaci di valorizzare i progressi e orientare al miglioramento
  • Ambiente inclusivo per promuovere rispetto reciproco e valorizzazione delle differenze
  • Coinvolgimento attivo di ciascuno attraverso metodologie attive e partecipative, come l’apprendimento cooperativo, il project-based learning e la flipped classroom.

Gli strumenti e le buone pratiche che possono essere adottati per favorire una relazione così importante per un tempo così lungo della nostra vita, come è quello della permanenza a scuola, sono diversi. Prendiamo degli esempi:

  • Circle time e momenti di ascolto. In molte Scuole primarie e secondarie si organizzano brevi incontri circolari in cui gli studenti condividono esperienze, emozioni o idee. L’insegnante partecipa come facilitatore, mostrando disponibilità e attenzione
  • Tutoraggio tra pari. Gli studenti più esperti supportano i compagni in difficoltà sotto la guida dell’insegnante, un approccio che favorisce inclusione, responsabilità e senso di appartenenza
  • Uso delle tecnologie per la personalizzazione. Le piattaforme digitali facilitano l’assegnazione di compiti differenziati e il monitorare i progressi individuali, consentendo così più agevolmente all’insegnante di adattare il percorso formativo alle esigenze specifiche
  • Progetti di service learning. Coinvolgere gli studenti in attività di volontariato o in progetti sociali collegati al curriculum scolastico rafforza il senso di responsabilità e la percezione di un apprendimento significativo, legato a istituzioni concrete di alta rilevanza per la collettività.

Una formazione di qualità

La qualità della relazione educativa dipende sicuramente da molti fattori e tra questi anche dalla preparazione del docente. Per questo, la formazione iniziale e continua dovrebbe includere:

  • Competenze relazionali e comunicative, che aiutino nella gestione dei conflitti, nella mediazione e costruzione di fiducia nelle relazioni
  • Intelligenza emotiva per riconoscere e comprendere le emozioni proprie e degli studenti
  • Gestione della diversità, per scegliere e attuare strategie inclusive per studenti con BES
  • Competenze digitali, per un uso consapevole delle tecnologie finalizzato a favorire nuove forme di interazione.

Conclusioni

La relazione insegnante-studente è un asse portante del successo scolastico. Non si limita a trasmettere conoscenze, ma crea le condizioni per un apprendimento significativo e per la crescita personale. Investire nella qualità di questo legame significa investire nel futuro degli studenti e, più in generale, nella costruzione di una società più equa e consapevole.

Insegnare è un atto profondamente relazionale: un insegnante che sa costruire rapporti autentici diventa guida, mentore e facilitatore di sviluppo, contribuendo a rendere la scuola un luogo di vita e di trasformazione.

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