I livelli dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado

L’INVALSI ha pubblicato i descrittori sintetici e analitici dei livelli di competenza per gli studenti del grado 13, l’ultimo anno di scuola superiore, che hanno sostenuto per la prima volta le Prove di Italiano, Matematica e Inglese al computer. I documenti con i descrittori possono essere scaricati dal sito del nostro Istituto, mentre i risultati individuali si potranno scaricare dal 23 luglio 2019 al 30 settembre 2019.

Grafica per i descrittori dei livelli per il grado 13

L’introduzione delle Prove INVALSI nelle classi V della scuola secondaria di secondo grado, il grado 13, ha rappresentato un’importante novità per l’anno scolastico 2018-2019.

I numeri sulla partecipazione mostrano che gli studenti, ma anche gli insegnanti e le scuole, l’hanno accolta positivamente, arrivando a svolgere quasi il 96% di Prove in tutta Italia. Un record mai raggiunto per questo ciclo d’istruzione.

Nella rilevazione 2019 le Prove si sono svolte al computer (Computer Based Testing – CBT) e i ragazzi riceveranno il livello di competenza con la descrizione degli apprendimenti conseguiti in Italiano, Matematica e Inglese, come già avviene dall’anno scorso per gli studenti del grado 8, cioè la classe III della scuola secondaria di primo grado.

A differenza dei compagni più giovani, gli studenti maggiorenni potranno accedere direttamente e scaricare il documento con la certificazione dal 23 luglio 2019 al 30 settembre 2019.

Descrittori sintetici e analitici

Sul sito dell’INVALSI sono stati pubblicati i descrittori dei livelli di risultato della certificazione di competenza in Italiano, Matematica e Inglese. Nessun voto o punteggio, ma una descrizione qualitativa dei livelli di competenza per il grado 13 espressi in forma sia sintetica sia analitica.

I descrittori sintetici riportano in forma breve i livelli di competenza che uno studente può raggiungere al termine della scuola secondaria di secondo grado e che illustrano i contenuti della certificazione per le scuole di tutte e tre le discipline oggetto della rilevazione.

I descrittori analitici, invece, sono più estesi e dettagliati. Sono stati costruiti principalmente per fornire materiale informativo agli insegnanti e formulati tenendo conto degli aspetti e degli ambiti descritti nei Quadri di Riferimento delle Prove INVALSI di Italiano e di Matematica. Per queste due discipline ci sono cinque livelli di competenza, disposti dall’1 al 5, secondo un ordine di complessità crescente.

Per l’Inglese i livelli sono invece quelli stabiliti dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue – QCER. Per il grado 13 i livelli per l’ascolto e la lettura sono: non ancora B1 – B1 – B2.

Sia i descrittori sintetici sia quelli analitici permettono di comprendere meglio in cosa consistono le competenze misurate attraverso le Prove INVALSI e come gli item e i risultati degli studenti si possano confrontare direttamente lungo un unico continuum. Questo consente di identificare quello che un ragazzo è in grado di fare con le conoscenze e le abilità apprese a scuola.

Con la somministrazione in CBT è possibile attribuire allo studente un livello di competenza che tiene conto non solo delle domande presenti nella sua Prova, ma anche di tutti quei quesiti presenti nella banca di domande.

Facciamo un esempio!

Per comprendere in che modo i livelli descrivono la progressione delle competenze misurabili attraverso le Prove INVALSI, possiamo prendere come esempio un macro aspetto della competenza di lettura presente all’interno del Quadro di Riferimento della Prova di Italiano e che rientra nella competenza fondamentale relativa alla padronanza linguistica.

Ricostruire il significato del testo, a livello locale o globale rappresenta uno dei tre macro aspetti per la comprensione della lettura che implica l’attivazione di una serie di operazioni, che il lettore può attivare o meno. Estrapolando questo aspetto dalle descrizioni sintetiche dei livelli di competenza vediamo infatti come vi sia una progressione delle abilità, in termini di complessità crescente:


Livello 1 – Ricostruisce il significato di parole o di espressioni di uso abituale e sa riconoscere semplici relazioni logiche e linguistiche tra informazioni che sono collocate nella stessa parte di testo.


Livello 2 – Ricostruisce il significato di parole anche meno conosciute e coglie il significato di espressioni figurate tra quelle di uso più comune. È in grado di ricostruire il significato di brevi parti di testo che contengono alcune informazioni implicite attraverso le informazioni presenti nel testo che sono a lui/lei più familiari.


Livello 3 – Ricostruisce il significato di parole di uso comune, di termini tecnico-specialistici, di parole di registro formale e di uso letterario, e di espressioni figurate attraverso le informazioni presenti nel testo. Ricostruisce inoltre il significato di porzioni di testo collegando tra loro informazioni vicine, attraverso inferenze semplici che derivano dalla propria esperienza personale o scolastica. Ricostruisce il significato globale e coglie il tema centrale del testo, in testi in cui le informazioni e i concetti fondamentali sono ripresi più volte.


Livello 4Ricostruisce il significato di parole comuni utilizzate nel testo con significati particolari meno usuali, oltre che di espressioni proprie e particolari della lingua soprattutto in testi di tipo letterario. Ricostruisce il significato di ampie parti di testo mettendo in relazione informazioni implicite ed esplicite, e riconoscendo temi, sottotemi, struttura e organizzazione del testo stesso.


Livello 5Ricostruisce il significato delle parti che compongono il testo, riconoscendo la funzione dei legami logico-sintattici e integrando informazioni non date facendo ricorso alla propria esperienza di studio e a letture e approfondimenti personali. Ricostruisce il significato di ciascun capoverso, e lo integra con il significato globale del testo, anche a partire da una rielaborazione del testo stesso.


Come si può notare, lo stesso aspetto viene presentato in tutte le sue possibili articolazioni. Appare evidente come vi sia una progressione nella complessità delle operazioni descritte nei livelli; gli aspetti considerati in un dato livello sono presenti anche nella descrizione dei livelli inferiori ma difficilmente in quella dei livelli superiori.

Facciamo degli esempi: c’è chi riesce a riconoscere il senso globale del testo senza però comprendere il significato di parole non familiari; c’è chi invece è in grado di ricostruire il significato del testo collegandolo con le altre parti, oppure chi ha maggiore difficoltà a trovare il filo conduttore tra di esse e così via.

Le sfumature quindi non mancano e i livelli messi a disposizione dall’INVALSI forniscono informazioni preziose per l’insegnante, e non solo per lui, per comprendere come utilizzare al meglio i risultati delle Prove nazionali.

Con la pubblicazione degli esempi di domande per ciascun livello di competenza e per ciascuna disciplina coinvolta nelle rilevazioni nazionali, l’INVALSI metterà a disposizione degli insegnanti un altro strumento utile per riflettere sul proprio insegnamento e per comprendere meglio cosa significa avere degli studenti a un determinato livello di competenza.


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