Sono già oltre 190 mila le Prove sostenute dagli studenti maturandi e più del 56% delle rilevazioni campione del grado 13 è stato svolto. I dati raccolti grazie all’eccezionale risposta della Scuola e a finestre di somministrazione più flessibili saranno la base per progettare future azioni di miglioramento nel sistema scolastico nazionale.
A due settimane dall’avvio delle Prove INVALSI 2021 nell’ultimo anno delle superiori, è già stato sostenuto oltre il 56% delle rilevazioni nelle classi campione.
Ricordiamo che il campione rappresenta il riferimento per una stima dei livelli di competenze raggiunti dagli studenti che si preparano alla Maturità, i cui risultati saranno sintetizzati nel Rapporto INVALSI.
Nelle classi non campione le Prove sostenute sono più di 190 mila: la Rilevazione censuaria è quindi giunta al 10% delle Prove previste.
Nonostante le difficoltà dovute alla situazione sanitaria, lo svolgimento delle 3 Prove per i ragazzi dell’ultimo anno delle superiori (Italiano, Matematica, Inglese-Lettura e Inglese-Ascolto) sta proseguendo con ritmi addirittura più intensi del passato, se si tiene conto del fatto che molte studentesse e molti studenti stanno frequentando a distanza.
L’Italiano è la Prova al momento più sostenuta con oltre 60 mila rilevazioni raccolte, segue Matematica con quasi 50 mila Prove svolte e infine Inglese.
Finestre di somministrazione più ampie e flessibili
Per facilitare le scuole nella somministrazione della Rilevazione nazionale, sia censuaria che campionaria, INVALSI ha attivato da quest’anno modalità più flessibili: le finestre per lo svolgimento sono più ampie rispetto al passato.
Nel 2018-2019 le Prove campionarie erano concentrate in solo 3 giorni. Mentre quest’anno le classi campione hanno a disposizione 4 finestre per lo svolgimento delle Prove.
E se l’emergenza sanitaria lo richiedesse la data del 17 aprile, prevista per il termine dello svolgimento, potrà essere spostata.
Tutte le altre classi non campione, invece, potranno svolgere le Prove fino alla fine delle lezioni. Nel 2018-2019 avevano a disposizione una finestra di 1 mese.
Per il grande impegno di tutti in un contesto così difficile, INVALSI ringrazia il personale scolastico, gli insegnanti, i dirigenti e ovviamente gli studenti.
Con i dati raccolti, la Scuola si dota di uno strumento fondamentale per promuovere e sostenere future azioni di miglioramento nel sistema scolastico italiano.
Questo risultato appartiene a tutti e sarà di supporto all’intera comunità scolastica.
Approfondimenti
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